Per la parure in sodalite mi piaceva l’idea di abbinare tanti tagli diversi di una stessa pietra. L’unica eccezione sono i cristalli utilizzati per dare più luce alla collana e al bracciale
Sodalite significa “Pietra di Sodio”. Variegata ed affascinante, simile al lapislazzuli, la Sodalite se ne distingue perché se incisa durante la lavorazione diventa violacea. La sua classificazione distinta da quella del lapislazzuli è recente, per questa ragione le virtù delle due pietre venivano confuse: la Sodalite come il Lapislazzuli simboleggia la notte stellata ed evoca una dimensione divina e magica. Viene usata come talismano che, come una stella benefica, aiuta a individuare i propri obiettivi e a realizzare i propri ideali nella vita.
Di colore blu, raramente uniforme e verdastro o azzurrognolo, in genere è punteggiata di grigio o nero ed è striata di bianco per la presenza di calcite.
Essendo opaca, non viene sfaccettata, si preferisce il taglio a cabochon o in sferette. In gioielleria si usa per collane, bracciali, orecchini, spille, anelli. Se ne fanno anche oggetti ornamentali per la casa.
E’ fragile, teme gli urti e si scalfisce facilmente
Le perle di questo girocollo in perle di vetro marrone fanno parte di quelle poche che ho comprato sapendo come usarle. Quando le ho viste mi sono subito immaginata il girocollo finito. L’unica aggiunta è stato il fiore centrale che, quando l’ho accostato alla collana in prova, ho notato che si abbinava perfettamente.
Questa parure madreperla è una delle creazioni uscite dal pacchettino che mi è arrivato un paio di mesi fa. Se non l’avete visto lo trovate quì. Un girocollo con perle molto grandi in madreperla e il suo bracciale a 2 fili. Molto classico ma molto raffinato e con quel tocco di particolarità, che ricerco sempre, dato dal colore delle perle in madreperla.
Questa collana lunga di cristallo è un esempio come nascono le mie collane. Avevo come al solito comprato tutte le perle che la compongono in tempi separati senza sapere cosa farne esattamente. La perla grande in argento me l’aveva regalata la mia cucciola. Poi un giorno si presenta in ufficio una collega con una collana lunga che ha subito attirato la mia attenzione. Tra un conto corrente e l’altro, la mia testa lavorava. Anche nella sua c’è un grande cristallo, tante catene ecc. e ho cominciato ad elaborare la mia. Mi venivano in mente tutte le perle che avrei potuto mettere nella collana. Arrivata a casa ho tirato fuori tutti i pezzi, fancendo un casino incredibile come al solito, ho accostato, cambiato, riaccostato ed alla fine …………………….. ecco la collana.
Sassi … queste meravigliose pietre dure potrebbero assomigliare a sassi. Ogni tanto, non so se si è capito, mi piace esagerare e questi “sassi” sembrerebbero veramente esagerati a vedersi. Grandi a scalare si parte da ametista, quarzo rosa, agata verde, occhio di tigre, corniola, ecc. intervallate da perline in argento. Sia ben chiaro: le perle non sono pure altrimenti ci avrei lasciato un capitale, ma la natura è anche questo e a me piacciono anche così.
Dalla foto potrebbe sembrare esagerata ma, con un abbigliamento sobrio e lineare, dà quel tocco di particolarità che la fa risaltare senza essere eccessiva.
