Month: Aprile 2013

Collana in agata rosa

La collana in agata rosa nasce, come tutte le mie creazioni, per soddisfare un bisogno: questa volta era voglia di rosa. Non so da cosa nascesse questa “voglia”: forse il bisogno di colore nelle giornate ancora buie, di tranquillità però era una necessità forte. Quindi ho cercato queste perle che sapevo di avere ed è nata così la collana in agata rosa.

“Più crei e più ti viene da creare…
E’ come se ogni creazione fungesse da porta d’accesso ad un canale preferenziale per un mondo magico.
Si muovono solo le mani, il respiro si regolarizza, la mente si rilassa e così tacciono i pensieri molesti…. a poco a poco si guarisce dall’ansia.
Non so come spiegare meglio, credo che si debba solo provare.”

Queste sono le parole di una persona che purtroppo conosco solo virtualmente su facebook: Rosy Siani. Fa dei lavori fantastici (andate a vederli) con una tecnica particolare e, contrariamente a me, ha la capacità di esprimere a parole quello che provo io e che ritengo provino tutte le persone creative, qualsiasi sia l’arte per mezzo della quale si esprime quello che si prova in un determinato momento della vita. 

collana lunga

Questa collana lunga in onice e perle di Boemia è la seconda collana che ho creato per la mia amica di cui vi avevo parlato qui. Per differenziare il più possibile le due collane, la soluzione migliore è stata crearne una lunghissima e da annodare. In sostanza lo stile è lo stesso: stesso colore, stesse perle in onice e perle di Boemia e stessi inserti in metallo argentato ma cambia completamente la forma. Questa è lunga più di 2 metri per cui è possibile non solo annodarla davanti ma, se pensiamo ad un abbigliamento estivo senza colletti, possiamo prima arrotolarla intorno al collo e poi annodarla. Le perle di Boemia e onice sono di forme diverse per dare movimento alla collana e non renderla troppo uniforme altrimenti, secondo i miei gusti, sarebbe sembrata “noiosa”.

“Le materie prime fondamentali per la produzione del vetro sono le sabbie per vetrerie (fondibili). Si tratta di minerali granulari, di un colore chiaro o persino bianco (sabbie silicee, o arenarie poco solide). Oltre al quarzo, assolutamente dominante, le sabbie per vetrerie contengono anche grani di altri minerali – per la maggior parte spati, miche e cosiddetti minerali pesanti (ad esempio: granato, zircone, tormalina, magnetite). Come legante di solito vengono utilizzati minerali argillacei (per esempio caolinite). I più grandi e importanti giacimenti delle sabbie per vetrerie in Repubblica Ceca sono concentrati nel giacimento gessoso boemo. La Repubblica Ceca ha per la produzione del cristallo le migliori condizioni ed è proprio questo il motivo per cui i suoi prodotti di vetro raggiungono livelli mondiali.” (testo da CZ COT)