collana

collana a fiori

Strano per le mie creazioni ma la collana a fiori non è in pietra dura o perle di vetro o swarovski o altro materiale a me abituale ma in perle di resina smaltata e non solo: i fiori non sono proprio la forma che più mi ispira nella creazione delle mie collane infatti le poche che ho fatto, sono state quelle realizzate con le perle tensha. Però, come in questo caso, ci sono delle perle che stimolano la mia fantasia tanto da trasformarsi in collana.

Queste perle mi sono arrivate in regalo dalla Perles & co. per un ordine fatto e, in un primo momento, le avevo accantonate proprio per il materiale di cui erano formate. Poi, riprendendole in mano, ha cominciato a farsi strada nella mia testa l’idea di questa collana a fiori.

L’idea è stata quella di unire i fiori in resina ad una catena abbastanza grande ma semplice tanto da creare il giusto contrasto ed equilibrio tra le dimensioni delle perle con quelle degli anelli della catena. Abbinando due fiori vicini a uno singolo e alla catena ho ottenuto il giusto equilibrio che cercavo per realizzare la collana a fiori.

collana in cristallo

La collana in cristallo mi è stata richiesta da una collega che non aveva nessun bijoux da indossare su un maglione di color beige alquanto anonimo.

Devo dire che non è la prima volta che questa collega mi chiede di farle una collana e i suoi gusti non solo sono fortunatamente simili ai miei ma si fida di quello che potrei creare quindi non mi mette limiti.

Ho portato varie pietre sui toni del marrone per vedere come avrebbero potuto abbinarsi al maglione in oggetto ma tutte non risaltavano abbastanza. L’unica pietra che avrebbe potuto andare bene era la corniola ma ha già una collana di questa pietra. Avevo bisogno di pietre luminose per farle risaltare sul beige anonimo e mi sono venuti in mente i mezzi cristalli: appoggiati sul maglione si sono rivelate la scelta giusta. Ho scelto quattro gradazioni di colore sui toni del marrone unite con nodi ad orefice e ho intercalato elementi color argento a forma di fiore per dare movimento alla collana in cristallo.

I mezzi cristalli sono perline di vetro sfaccettate a macchina e poi messe in una fornace elettrica per ammorbidire e rendere meno acuti i bordi delle facce, e dare al vetro la brillantezza. Si chiamano mezzi cristalli perché queste perline assomigliano a un cristallo sfaccettato. A differenza del cristallo, però, i mezzi cristalli non contengono piombo. I mezzi cristalli sono originari della Boemia (Repubblica Ceca), e a distanza di 200 anni i mezzi cristalli cechi sono ancora considerati i più pregiati. La Repubblica Ceca non è l’unico produttore: alcuni stampi cechi sono stati comprati da Indiani che hanno iniziato una loro produzione, ma la qualità del vetro delle perline indiane è inferiore al vetro ceco. Una caratteristica peculiare dei mezzi cristalli cechi è che più è grande la perlina e più intenso è il colore. Le forme più comuni sono tonde, a rondelle, oblunghe, a bicono, a cilindro, a goccia, ma ne esistono davvero tante, anche molto particolari e fuori dal comune. I mezzi cristalli si trovano in moltissime finiture tra le quali: l’Aurora Borealis, finiture metalliche, finiture perlacee, finitura lucente o con un effetto ghiaccio. (cit. wikipedia)

La marcia in più di questa collana in cristallo è che i colori si abbinano benissimo non solo sul beige ma su tanti altri colori: infatti quando gliel’ho consegnata l’ha indossata subito su una camicetta in jeans e devo dire che stava molto bene.

collana in corallo

La collana in corallo bambù è una creazione dedicata all’estate che sta per arrivare.

Naturalmente come in quella che vi ho presentato qui, è realizzata in corallo bambù, una pianta marina che, opportunamente trattata e colorata, assomiglia tantissimo al corallo vero.

I due fili sono rimasti a lungo nella scatola perchè non sapevo come utilizzarli: volevo qualcosa di speciale per una collana in corallo, non il semplice filo che comunque è molto bello ma che trovo noioso.

L’idea di utilizzare il connettore con swarovski in color argento è stata la soluzione che cercavo. Ho infilato in un cavetto la parte superiore e ho utilizzato un moschettone per chiudere la collana. Per il pendente invece ho concatenato a rosario e perle cercando di equilibrare la lunghezza totale della collana. Così realizzato il pendente dà leggerezza a tutta la creazione.

collana di agata

La collana di agata che vi presento oggi è un esperimento che ho voluto fare: montare una collana su un cordoncino di cotone cerato.

Mi piaceva l’idea di avere delle perle che scorrevano su un cordoncino. Ho pensato quindi di infilare le perle di agata facendo dei semplici nodi per separarle, a distanza variabile in modo che queste potessero scorrere liberamente. Naturalmente la misura del cordoncino è studiata per fare in modo che, avendo le perle un foro più largo del cordoncino stesso, queste possano scorrere fino al nodo che le ferma. Alternando perle a forma di fuso più grandi a perle tonde (anche queste di dimensioni diverse) di diversa tonalità di blu e azzurro, ho ottenuto un gioco sia di colore che di forma e, con le perle che si spostano a seconda di come viene indossata la collana, anche una collana sempre diversa.

La collana di agata è molto lunga per cui non ho utilizzato chiusure ma ho semplicemente fatto un noto per bloccare  le perle. La si può benissimo indossare ad uno o a due giri. Lo stile di questa collana è decisamente sportivo per cui l’outfit indicato dovrà essere dello stesso genere: un paio di jeans e una camicia bianca penso sia l’abbinamento migliore per mettere in risalto lo stile e il colore delle perle di agata utilizzate per realizzare la collana. 

parure in ametista

 

La parure in ametista è la protagonista della “Staffetta di blog in blog” (qui il link della pagina facebook),

staffetta

l’iniziativa comune a tanti blog che ogni 15 del mese si accorda per pubblicare un articolo su un argomento concordato….. e come recita il titolo, l’argomento di questo mese è “Nel mio armadio ho trovato”.

Spesso aprire l’armadio riserva tante sorprese: abiti a parte (e nel mio ce ne sono veramente tanti), spesso troviamo vecchi oggetti dimenticati, “scheletri” (e chi non ne ha 😉 ) e anche “fantasmi” (e se non si è pronti ad affrontarli a quel punto è meglio richiudere le ante e lasciarli in pace). Io, che sono conosciuta per il mio “ordine”, se apro un armadio a caso sono sicura che salteranno fuori perle e pietre dure come in questo caso. Un sacchettino con chips di ametista che non ricordavo neanche di avere: sicuramente uno dei primi acquisti fatti quando ho iniziato a creare bijoux.

Che farne delle chips? Ma una parure in ametista. Ho preso qualche perla di forme diverse sempre in ametista, una stella, un cuore, un rettangolo e qualche perla rosata, le ho alternate alle chips infilate su due fili ed ecco che il girocollo ha preso forma. Per il braccialetto ho semplicemente infilato le chips su un filo elastico, comodo e resistente. La parure è finita. Quasi quasi, visto il risultato finale, provo ad aprire qualche altro armadio…. tanto sicuramente troverò qualche altra pietra 😉 

Cosa avrà trovato nel suo armadio Marzia? Siete curiosi? Andate a vedere sul suo blog Cronache di una bionda